Funnel Flessibile vs Funnel Lineare

Funnel Flessibile vs Funnel Lineare: Partiamo con la differenza tra uno e l’altro: in un funnel lineare l’utente deve seguire una sequenza specifica di passaggi, non potendone saltare alcuno. Quello flessibile permette, anzi è probabilmente progettato tenendo conto del salto tra una pagina e l’altra.

In entrambi i casi bisogna ricordarsi che il funnel è una rappresentazione statica di qualcosa che invece statico non è, quindi non bisogna preoccuparsi troppo quanto un funnel sia reale.
Tenendo a mente questo, preoccupiamoci quindi se sia utile oppure no.

per questo motivo Google Analytics ci mette a disposizione 5 tipologie di visualizzazione funnel.

Quando è utile un funnel lineare?

Il funnel lineare ha la sua utilità come modello per capire dove le persone escono dal flusso in un percorso ideale. Esempio

Pagina prodotto > Carrello > Acquisto > Thank you page

Esempio di una visualizzazione di funnel Lineare di Google Analytics

Nel mondo reale questo non succede. Il fatto che la Harvard Business Review parli di morte del funnel lineare, mi fa alquanto ridere se devo dirla tutta.

Il funnel flessibile è un modello di realtà che si avvician più alla realtà. Il customer journey è infatti fluido, nessuno segue lo stesso percorso prima di comprare: qualcuno procede all’acquisto subito, altri aspettano settimane e nel frattempo hanno letto tutto di voi, altri guardano la pagina chi siamo (qui vi parlo perchè è imporante fare una buona pagina About us)

Consideriamo un percorso più probabile per un acquirente:

Blog  >  Homepage  > Pagina categorie  > Pagina prodottoCarrello > Chi siamo > Carrello > Acquisto > Thank you

In questo caso l’utente entra ed esce dal funnel lineare

Funnel come replica della realtà?

Fatemi tornare brevemente al modello dei “Tornado” della Harvard Business Review e alla frecciatina che gli ho lanciato.

Come ogni modello, un funnel semplifica un set complesso di interazioni un qualcosa che può essere digerito. Anche così semplificati possono essere utili per capire come si muove il cliente e a identificare delle opportunità.

Tanto sono utili se presi come modelli, tanto possono limitare se presi nella maniera sbagliata: quando cerchi di inscatolare la realtà piegando quello che succede ai tuoi modelli, perchè i modelli sono “corretti” stai sicuro che stai sbagliando.

Il fatto che i funnels sono la realtà semplificata non gli rende sbagliati e non sarà un modello più complesso / meno efficace a trovare le fuoriuscite a mandarlo in pensione.

Quando usare un funnel flessibile e quando uno lineare?

Dipende (ovviamente) da vari fattori: ricordiamoci che la rappresentazione grafica del funnel è sempre una semplificazione della realtà.
Ricordiamoci che i potenziali clienti che entrano il funnel devono ancora conoscerti, ed è normale che non seguano un processo preciso.

Ma teniamo a mente che quando un potenziale cliente si è deciso a comprare vuol dire che è verso la fine del nostro funnel, dobbiamo fare in modo che faccia i passi che vogliamo noi nell’ordine che abbiamo progettato.

Ogni volta che esce dal percorso di acquisto progettato vuol dire che c’è stata una distrazione che gli ha permesso di farlo, un’obiezione non risolta e in genere qualcosa che rende meno fluido l’accompagnare il potenziale cliente verso lo strisciare della carta di credito.

Sapere dove il cliente il cliente esce ci permette di trovare delle soluzione. Non sempre si capisce dal funnel, aihme, ma guardano con occhio distaccato spesso si scoprono cose interessanti.

Una parte dei visitatori torna sulla pagina del prodotto prima di proseguire con l’acquisto? pensa a inserire più informazioni durante il check out.

Cosa mi posso portare a casa da questo articolo

Abbiamo parlato di funnel flessibili, utili quando il prospect sta iniziando il suo percorso e i funnel lineari, strumento comodissimo per l’ottimizzazione.

Spero di aver passato l’idea che il funnel NON è la realtà e che quindi le critiche sulla sua mancanza di aderenza al mondo sono reali.

Spero anche di aver passato l’idea che quando si parla di modelli che semplificano la realtà è meglio parlare di Utilità o meno nel determinato contesto e che è inutile seguire un modello proposto da chi confonde la mappa (il funnel) con il territorio (la realtà)

 

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